venerdì 13 luglio 2012

STUDI DI SETTORE 2012: regime premiale per le aziende congrue e coerenti

Approvata la differenziazione dei termini di accesso al regime premiale per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Il provvedimento del 12 luglio, dando attuazione alle disposizioni previste dall’articolo 10, comma 12, del Dl 201/2011, individua le attività per le quali chi comunica fedelmente i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, dichiara ricavi o compensi congrui e risulta coerente con gli specifici indicatori, è ammesso ai benefici per il periodo d’imposta 2011.
L’articolo 10, commi da 9 a 13, del “Salva Italia”, ha introdotto alcuni benefici per i contribuenti soggetti all’accertamento basato sugli studi di settore, in possesso dei requisiti su ricordati: nei loro confronti sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento e la determinazione sintetica del reddito complessivo è ammessa a condizione che il reddito accertabile ecceda di almeno un terzo (invece che un quinto) quello dichiarato.
Il comma 9 dell’art. 10 del DL 201/2011 ha infatti previsto una serie di benefici per i contribuenti che si possono considerare “virtuosi” nell’applicazione degli studi di settore:
- sono inibiti nei loro confronti ulteriori accertamenti analitico-induttivi;
- sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento (a condizione che non siano riscontrabili violazioni che configurino uno dei reati penal-tributari del DLgs. 74/2000);
- per l’eventuale ricostruzione sintetica del reddito è necessario uno scostamento pari a un terzo.
Il regime premiale si applica ai contribuenti che:
- si pongono, naturalmente o per effetto di adeguamento, in posizione di congruità rispetto alle risultanze di GE.RI.CO.;
- risultano coerenti rispetto agli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi di settore;
- hanno regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti.
Mentre sulla congruità non erano necessari chiarimenti, il provvedimento direttoriale approfondisce la sussistenza del requisito della coerenza degli indicatori e della fedeltà della comunicazione.
Per quanto riguarda la coerenza, questa deve sussistere per tutti gli indicatori di coerenza economica e di normalità economica previsti dallo studio di settore applicabile. Le tipologie di indicatori interessati sono cinque: si tratta degli indicatori di efficienza e produttività del fattore lavoro e del fattore capitale, di quelli di efficienza di gestione delle scorte, degli indicatori di redditività e di struttura.
Nell’allegato al provvedimento sono indicati gli studi per i quali si applica il regime premiale in relazione al periodo di imposta 2011: sono i 18 studi che presentano almeno 4 delle 5 tipologie di indicatori previste e i 37 che ne presentano almeno 3, ma sono relativi a settori che evidenziano, almeno sulla base dell’analisi fatta dal gruppo di lavoro “Economia non osservata e flussi finanziari”, una percentuale del valore aggiunto del sommerso inferiore a quella del totale economia.
Quindi, almeno per il 2011, il regime premiale interessa soltanto 55 studi di settore, mentre gli altri 151 ne rimangono fuori.
Va però ricordato che il comma 11 dell’art. 10 del Decreto “Salva Italia” ha “promesso” un regime punitivo, in termini di maggiori e più incisivi controlli, anche con il ricorso alle indagini finanziarie, per i soggetti che non hanno i requisiti per accedere al regime premiale (“Con riguardo ai contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore, ai sensi dell’articolo 10 della legge 8 maggio 1998, n. 146, per i quali non si rende applicabile la disposizione di cui al comma 9…”).
Sorge a questo punto spontanea un’osservazione: se i contribuenti “virtuosi”, ossia congrui, coerenti e “fedeli”, che applicano gli “altri” 155 studi non possono accedere al regime premiale, perché è loro precluso per le scelte fatte dal provvedimento direttoriale, allora quelli “non virtuosi”, almeno sulla base del tenore letterale della norma, non dovrebbero essere assoggettabili ai controlli previsti dal comma 11.
Per quanto concerne invece il requisito della fedeltà dei dati, il provvedimento stabilisce che sussiste anche nel caso di errori o omissioni di dati che non comportano la modifica dell’assegnazione ai cluster, del calcolo dei ricavi o dei compensi stimati, del posizionamento rispetto agli indicatori di normalità e di coerenza: non sono previste “soglie di tolleranza”, di modo che anche errori che determinino variazioni non significative impedirebbero l’accesso al regime.
In conclusione, possiamo dire che, a partire dalla scelta di limitare a 55 studi la possibilità di applicare il regime premiale, passando per gli stringenti requisiti previsti, soprattutto in termini di coerenza degli indicatori e di fedeltà dei dati, saranno probabilmente pochi, almeno per il periodo di imposta 2011, i contribuenti che ne potranno effettivamente beneficiare.
1. Studi di settore che presentano almeno 4 delle tipologie di indicatori previste
dall’articolo 3 del presente Provvedimento:
- TG98U - Riparazione di beni di consumo nca;
- UD05U - Produzione e conservazione di carne;
- UD11U - Fabbricazione olio di oliva e di semi;
- UD15U - Trattamento igienico e confezionamento di latte e derivati;
- UD17U - Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica;
- UD22U - Fabbricazione di apparecchiature per illuminazione e di lampade elettriche;
- UD23U - Laboratori di corniciai;
- UD25U - Concia delle pelli e del cuoio;
- UD29U - Produzione di calcestruzzo e di altri prodotti per l’edilizia;
- UD30U - Recupero e preparazione per riciclaggio e commercio all'ingrosso di rottami metallici;
- UD31U - Fabbricazione di saponi, detersivi, profumi e oli essenziali;
- UD36U - Fusione di metalli, prima trasformazione del ferro;
- UD37U - Costruzione e riparazione di imbarcazioni;
- UG38U - Riparazione di calzature e di altri articoli in cuoio;
- UG52U - Confezionamento di generi alimentari e non;
- VG36U - Servizi di ristorazione commerciale;
- VG37U - Bar, gelaterie e pasticcerie;
- VM01U - Commercio al dettaglio di alimentari.
2. Studi di settore che presentano almeno 3 delle tipologie di indicatori previste dall’articolo 3 del presente Provvedimento e che contemporaneamente presentano, sulla base delle risultanze della relazione finale sulle attività del gruppo di lavoro “Economia non osservata e flussi finanziari”, una percentuale del valore aggiunto del sommerso economico (ipotesi massima) inferiore alla percentuale di valore aggiunto sommerso del totale economia (ipotesi massima):
- UD39U - Fabbricazione di coloranti, pitture, vernici;
- UD40U - Fabbricazione di motori, generatori ed altri apparecchi elettrici;
- UD41U - Fabbricazione e riparazione di macchine ed attrezzature per ufficio;
- UD42U - Fabbricazione e riparazione di elementi per ottica;
- UD43U - Fabbricazione di apparecchi medicali e protesi;
- UD44U - Fabbricazione di accessori per autoveicoli, motoveicoli e biciclette;
- UD46U - Fabbricazione di prodotti chimici;
- UD49U - Fabbricazione di materassi;
- VD01U - Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di pasticceria;
- VD02U - Produzione di paste alimentari;
- VD03U - Molitoria dei cereali;
- VD04B - Segagione, frantumazione e lavorazione artistica del marmo e pietre affini;
- VD06U - Fabbricazione di ricami;
- VD07A - Fabbricazione di articoli di calzetteria;
- VD07B - Confezione ed accessori per abbigliamento;
- VD08U - Fabbricazione di calzature, parti e accessori;
- VD09A - Fabbricazione di mobili, poltrone e divani, porte e finestre in legno;
- VD09B - Lavorazione del legno;
- VD10U - Confezione di biancheria;
- VD12U - Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria;
- VD13U - Nobilitazione dei tessili;
- VD14U - Produzione tessile;
- VD16U - Confezione su misura di vestiario;
- VD18U - Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta;
- VD19U - Fabbricazione di porte e finestre in metallo, tende da sole;
- VD20U - Fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo;
- VD21U - Fabbricazione e confezionamento di occhiali comuni e da vista;
- VD24U - Confezione e commercio al dettaglio di articoli in pelliccia;
- VD26U - Confezione di vestiario in pelle;
- VD27U - Fabbricazione di articoli da viaggio, borse, marocchineria e selleria;
- VD28U - Fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro;
- VD32U - Fabbricazione, installazione e riparazione di macchine e apparecchi meccanici;
- VD33U - Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria;
- VD34U - Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie;
- VD35U - Editoria, prestampa, stampa e legatoria;
- VD38U - Fabbricazione di mobili metallici per uffici e negozi;
- VD47U - Fabbricazione di articoli in carta e cartone.