venerdì 15 ottobre 2010

Permessi di soggiorno: rinnovo in caso di perdita del lavoro e espulsione confermata in caso di assunzione

Se l'extracomunitario perde il lavoro ha diritto comunque al rinnovo del permesso di soggiorno
Il TAR della Campania, con la Sentenza n. 16994 del 27 luglio 2010, ha chiarito il principio in base al quale il cittadino extracomunitario che si trovi nella condizione di perdere il posto di lavoro, non può vedersi rifiutare il rinnovo del permesso di soggiorno da parte dei competenti uffici della Questura.
Nello specifico il Tribunale Amministrativo in oggetto ha sottolineato come la perdita del posto di lavoro di per sè non sia condizione ostativa al rinnovo del permesso di soggiorno, dovendo invece essere garantito al soggetto interessato un congruo lasso di tempo affinché possa ricercare una nuova occupazione, avendo, contestualmente, il diritto di essere iscritto nelle liste di collocamento.
La domanda di assunzione non evita l'espulsione dell'extracomunitario
La Corte di Cassazione con la Sentenza n. 18912 del 31 agosto 2010 ha chiarito che nel caso in cui il lavoratore presenti domanda di assunzione al datore di lavoro, tale circostanza non blocca il procedimento di espulsione.
Nello specifico la Suprema Corte si è trovata a decidere il caso di un lavoratore marocchino che aveva ricevuto l'ordine di espulsione nelle more del vaglio della sua domanda di assunzione, sostenendo che la fase istruttoria della richiesta sospendeva i termini per detto ordine, censura rigettata dalla Cassazione con contestuale conferma dell'ordine di rimpatrio.