lunedì 18 ottobre 2010

Accertamento: legittimo la ricostruzione del reddito evaso basato sui controlli dei c/c dei parenti

Con Sentenza 23 luglio 2010, n. 17390, la Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità dell'accertamento induttivo basato sulle movimentazioni bancarie della moglie del contribuente titolare di un'attività commerciale.
Con tale Sentenza, i giudici hanno ribadito il principio secondo cui i conti bancari dei parenti, coinvolti meno nell'attività, possono essere utilizzati come prova dei redditi dell'imprenditore; l'onere della prova, in tali casi, si rovescia sull'imprenditore stesso, il quale dovrà dimostrare che i versamenti sul conto corrente della moglie (nel caso di specie, una casalinga) non possono essere imputati all'attività commerciale.