venerdì 11 giugno 2010

Comunicazioni di anomalie per gli studi di settore per gli anni 2006-2007-2008: inviate 109.000 lettere ma molte sono errate per disfunzione del sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate

Con Circolare 4 giugno 2010, n. 30, l'Agenzia delle Entrate aveva annunciato l'imminente invio di circa 109mila lettere, relative al triennio 2006-2008, che segnalano le anomalie emerse dai dati rilevanti comunicati per l'applicazione degli studi di settore.
Le lettere che arriveranno in questi giorni evidenziano le anomalie riscontrate negli studi di settore compilati dai contribuenti evidenziando:
- incoerenze di magazzino;
- mancata indicazione del valore dei beni strumentali;
- incongruenze nei dati dichiarati negli studi di settore, ovvero tra questi e i dati dichiarati nel mod. UNICO;
- indicatore "incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi" superiore al doppio della soglia massima.
Con Nota 9 giugno 2010, tuttavia, l'Agenzia delle Entrate ha informato che a causa di una disfunzione informatica, si sono verificate alcune irregolarità con riferimento alle comunicazioni di anomalia relative agli studi di settore attinenti i beni strumentali, pertanto tali comunicazioni inviate dall'Agenzia delle Entrate non rappresentano fedelmente la situazione del contribuente e devono essere ignorate. In particolare, coloro che hanno ricevuto il modello T10 con la segnalazione di incongruenze fra la posizione fiscale e gli studi di settore, sono invitati a non tenerne conto nel caso in cui non vi sia una corrispondenza tra l'anomalia riscontrata e l'attività svolta.
I destinatari di questa comunicazione di anomalia non devono tenerne conto, in quanto riceveranno via raccomandata la comunicazione corretta che sanerà l'errore del sistema che ha generato segnalazioni di incoerenze inesistenti