giovedì 13 giugno 2013

Pagamento Tares 2013 con il modello F24: la guida dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ieri ha fornito ulteriori istruzioni per il versamento con F24 del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), che dal 27 maggio 2013 può essere pagato utilizzando il modello F24 presso sportelli di banche, Poste e agenti di riscossione, oppure oppure avvalendosi dei servizi di home banking e remote banking o dei servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline) sul proprio sito (www.agenziaentrate.it).
Dal 27 maggio è possibile pagare la Tares utilizzando il modello F24, seguendo le istruzioni per la compilazione previste dalla risoluzione 37/2013, cha ha istituito appositi codici tributo. Al fine di prevenire possibili criticità per gli F24 presentati fino al prossimo 30 giugno, l’Agenzia invita i contribuenti a seguire poche e semplici indicazioni operative
In questa prima fase di applicazione del nuovo metodo di pagamento, in particolare per gli F24 presentati fino al prossimo 30 giugno, l’Agenzia invita i contribuenti a barrare la casella “Acc.”, presente nella sezione “IMU e altri tributi locali” del modello.
Come pagare con il modello F24
È sufficiente versare il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi presso gli sportelli degli intermediari (banche, Poste e agenti della riscossione), o avvalendosi dei servizi di home-banking e remote-banking, oppure utilizzando i servizi online a disposizione sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline).
La casella “Acc” salva dall’errore
Per evitare che in fase di adeguamento dei sistemi informativi di banche, poste e agenti della riscossione si possano verificare delle criticità legate ai differenti tempi di allineamento tecnico, i contribuenti che utilizzano il modello F24 devono barrare, fino al 30 giugno 2013, la casella “Acc” presente nella sezione “Imu e altri tributi locali” del modello.
Collaborazione garantita dagli intermediari
In attesa di completare l’adeguamento dei propri sistemi informativi, le banche, le Poste e gli agenti della riscossione hanno assicurato all’Agenzia delle Entrate che forniranno tutta l’assistenza necessaria ai contribuenti per facilitare le operazioni di pagamento e che tale collaborazione sarà garantita anche successivamente al prossimo 30 giugno.
Codici tributo
I codici tributo da utilizzare per il versamento tramite F24 sono stati resi noti dall’Agenzia con la risoluzione n. 37 del 27 maggio 2013
Nel dettaglio, i codici sono:
- “3944”, denominato “TARES – tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”;
- “3950”, denominato “TARIFFA – art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”;
- “3955”, denominato “MAGGIORAZIONE – art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif.”.
Inoltre, la risoluzione n. 37 ha istituito i codici per effettuare il versamento di sanzioni e interessi a seguito di attività di controllo:
- “3945”, denominato “TARES – tributo comunale sui rifiuti e sui servizi - art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – INTERESSI”;
- “3946”, denominato “TARES – tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – art. 14, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – SANZIONI”;
- “3951”, denominato “TARIFFA – art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – INTERESSI”;
- “3952”, denominato “TARIFFA – art. 14, c. 29, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – SANZIONI”;
- “3956”, denominato “MAGGIORAZIONE – art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – INTERESSI”;
- “3957”, denominato “MAGGIORAZIONE – art. 14, c. 13, d.l. n. 201/2011 e succ. modif. – SANZIONI”.