mercoledì 12 giugno 2013

Anomalie studi di settore 2011: in arrivo le comunicazioni per le regolarizzazioni

In data 10 giugno 2013, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet sedici distinte comunicazioni, in formato fac-simile, allo scopo di segnalare la presenza di possibili anomalie nei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, inviate direttamente ai contribuenti o ai loro intermediari nel 2013.
L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, pubblicato sul proprio sito Internet i 16 modelli delle comunicazioni finalizzate a segnalare la presenza di possibili anomalie concernenti i modelli dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore presentati per il periodo d’imposta 2010-2011.
Sono oggetto di segnalazione le seguenti incoerenze:
- tra rimanenze finali indicate nel modello relativo al periodo d’imposta 2010 ed esistenze iniziali indicate nel modello relativo al periodo d’imposta 2011;
- nella gestione del magazzino;
- tra la mancata indicazione del valore dei beni strumentali e l’indicazione delle relative quote di ammortamento;
- nell’indicatore “Incidenza dei costi residuali di gestione” calcolato rispetto ai ricavi dichiarati;
- nell’indicatore “Incidenza delle altre componenti negative” calcolato rispetto ai compensi dichiarati;
- relative alla presenza di soci con percentuale di lavoro prestato inferiore al 50%, assenza di altri addetti e un numero di giornate di apertura superiori a 300;
- dovute alla non corretta indicazione di una o più delle seguenti informazioni: numero di “Soci o associati che prestano attività nello studio” (nel caso di esercizio in forma associata di arti e professioni), numero di “Ore settimanali dedicate all’attività”, numero di “Settimane di lavoro nell’anno”.
L'Amministrazione finanziaria invita, inoltre, i contribuenti a regolarizzare l'eventuale omissione della presentazione degli studi di settore da allegare al Mod. UNICO 2012, presentando il modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'elaborazione degli studi di settore tramite una dichiarazione integrativa, ricorrendo al ravvedimento ai sensi dell'art. 13, D.Lgs. n. 472/1997.
I contribuenti interessati potranno pertanto fornire chiarimenti sull’anomalia segnalata tramite il software “Comunicazioni anomalie 2013”, disponibile gratuitamente, dalla seconda decade di giugno 2013.
Nelle comunicazioni, l’Agenzia delle Entrate avverte che:
- tali anomalie dipendono spesso dalla omessa o non corretta indicazione di alcuni dati determinanti per l’applicazione degli studi di settore, al fine di ridurre l’ammontare dei ricavi stimati dagli studi stessi per renderli “congrui” rispetto a quelli dichiarati;
- oltre ai controlli nei confronti dei soggetti “non congrui”, sono sottoposti a verifica sia i soggetti che, pur risultando “congrui”, presentano delle anomalie nei dati dichiarati, sia i soggetti che, seppur tenuti, non presentano il modello di comunicazione dei dati rilevanti per gli studi di settore.