giovedì 13 ottobre 2011

Sicurezza: il decalogo sulla protezione dai furti

Le conseguenze della crisi economica ricadono sulle attività maggiormente soggette ai furti e sui gestori di new slot grava gran parte dei rischi. C’è chi ha preso da tempo le contromisure, chi ha assicurato le macchine, chi le ha rinforzate, chi ha inserito le videocamere nei punti gioco, chi le ha allarmate. Riteniamo utile pubblicare il Decalogo sulla Protezione in modo da tenere sempre alto il livello di guardia e di rivedere le procedure o i punti deboli del proprio sistema dio sicurezza.
1. Utilizzare un’attrezzatura intelligente: molti operatori presentano non poche perplessità nell’utilizzo di apparecchi “intelligenti”, ossia sistemi che offrono informazioni dettagliate sulle aree più interessate ai tentativi di furto. Le incertezze da parte dei operatori sono dovute fondamentalmente al loro costo, tuttavia, è estremamente importante considerare che quanto più si è informati, maggiore sarà la conoscenza delle problematiche relative al furto.
2. Formazione del personale: l’acquisizione di validi strumenti deve essere accompagnata da un piano interno di formazione. A nulla serve essere in possesso di una buona apparecchiatura se poi non si è in grado di utilizzarla correttamente.
3. Proteggere i prodotti più cari e quelli più soggetti a furto: sembrerebbe scontato ma è fondamentale identificare quali prodotti bisogna proteggere maggiormente, tenendo conto sia di quelli più costosi sia di quelli più soggetti a furto. È necessario individuare i prodotti a cui dare priorità.
4. Continuare a vigilare: non addormentarsi sugli allori dopo aver installato dei sistemi per la protezione degli articoli. Per esperienza sappiamo che, successivamente all’istallazione delle apparecchiature, molti responsabili della sicurezza tendono a rilassarsi come se non fosse più necessario continuare a tenere sotto controllo gli articoli appena protetti. Questo però rappresenta un errore perché quella contro i furti è una battaglia a lungo termine ed è dunque necessario vigilare costantemente i prodotti.
5. Promuovere i programmi di protezione alla fonte: incrementando la sicurezza, è possibile garantire una migliore posizione del prodotto nel punto vendita e un consumo d’impulso più redditizio piuttosto che nascondere le macchine in zone protette e ma nascoste.
6. Analizzare la quantità dei mezzi di protezione: i furti non si riducono installando tanti sistemi di sicurezza. Ciò che importa è implementare le soluzioni più appropriate in base alle dimensioni e alla struttura del punto di raccolta.
7. Mantenere gradevole l’ambiente d’acquisto: la protezione degli articoli non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo nell’esperienza d’i gioco del consumatore.
8. Riesaminare il processo decisionale del ladro professionista: bisogna sempre tener presente la capacità di risposta del ladro soprattutto se professionista. Per questo è necessario “riscoprire” ogni volta come si muove: la scelta del punto di raccolta, l’accesso alla struttura, l’uscita e la nostra capacità di risposta finale.
9. Riesaminare lo stesso processo del personale interno: in fin dei conti un quarto dei furti avviene per mano di dipendenti disonesti.
10. Partecipare alle azioni di sensibilizzazione cittadina: È necessario continuare ad educare la cittadinanza contro i furti. Per questo è opportuno partecipare a campagne di sensibilizzazione sociale che allertino i punti di raccolta dei pericoli. Coordinare questo tipo di azione di presa di coscienza con altre aziende dello stesso settore aumenterà l’eco di queste campagne di sensibilizzazione apportando un reale beneficio per tutti.