lunedì 8 marzo 2010

RETI D’IMPRESA: AGEVOLAZIONI REGIONE EMILIA ROMAGNA

In relazione alle prospettate opportunità offerte dal nuovo strumento delle reti d'impresa finalizzate alla creazione di sinergie e unioni tra aziende, rendiamo noto in merito alla prima importante iniziativa nel campo delle Reti d’impresa presa dalla Regione Emilia Romagna.
Con delibera di Giunta n. 141/2010 infatti la Regione Emilia Romagna ha emanato il bando relativo alla Misura 2.1 Azione B “Programma Triennale per le Attività Produttive” destinato a sostenere la creazione, lo sviluppo ed il rafforzamento di Reti d’Impresa.
Pubblichiamo pertanto una sintesi del Bando che è stato pubblicato sul portale della Regione Ermes Imprese e sul Bur.
SINTESI DEL BANDO
OBIETTIVI ED OGGETTO DELL’INTERVENTO
Gli interventi ammissibili sono rivolti al consolidamento e allo sviluppo di reti esistenti nonché alla creazione e allo sviluppo di nuove reti di imprese, attraverso:
-? lo sviluppo di funzioni avanzate condivise dalla rete; (produzione, progettazione, logistica, servizi connessi, ecc.);?
- il consolidamento, lo sviluppo e/o la creazione di reti di subfornitura;
- l’aumento dell’efficienza e della produttività o l’ampliamento della capacità produttiva attraverso l’integrazione della rete di imprese;
?- il miglioramento e la qualificazione delle performance ambientali delle imprese con particolare attenzione all’intero ciclo di vita del prodotto/servizio;
?- la realizzazione di attività di servizio comuni per l’innovazione delle imprese;
?- la valorizzazione dei sistemi di gestione della qualità a livello di reti di imprese;
?- lo sviluppo di prodotti/servizi che consentano l’ampliamento del mercato e dei canali distributivi, anche attraverso la creazione e promozione di un marchio di rete;
?- la promozione della partecipazione delle imprese femminili, giovanili e delle nuove imprese alla rete.
SOGGETTI BENEFICIARI
1)Raggruppamenti di p.m.i. costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” ai sensi del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33.
2)Contratti di rete stipulati tra imprese per la realizzazione di progetti/interventi finalizzati al perseguimento delle finalità/obiettivi indicati nel presente bando. In tal caso i raggruppamenti di imprese legate dal contratto di rete potranno assumere le seguenti forme giuridiche:
a)A.T.I Associazioni Temporanee di Imprese tra Piccole e Medie Imprese - costituite, o ancora da costituire - aventi sede legale e/o operativa nella Regione Emilia-Romagna, purché l’intervento sia realizzato in Emilia-Romagna;
b)Consorzi e le società consortili di Piccole e Medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede legale e/o operativa nella Regione Emilia-Romagna, purché l’intervento sia realizzato in Emilia-Romagna, nei seguenti casi:
Sia in caso di A.T.I. che in caso di consorzio, il raggruppamento partecipante al progetto deve essere costituito da un minimo di 3 imprese.
Sia in caso di A.T.I. che in caso di consorzio, tutti i soggetti beneficiari del contributo regionale (compreso il consorzio stesso), devono inoltre possedere i seguenti ulteriori requisiti:
?- appartenere ai settori di attività economica ammissibili ai sensi del presente bando. I settori di attività ammessi ed esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’APPENDICE 1 al presente bando;
?- possedere i requisiti (parametri dimensionali e caratteri di autonomia) di piccola e media impresa indicati nell’APPENDICE 2 al presente bando;
?- sia in caso di A.T.I. che in caso di consorzio, la maggioranza assoluta dei soggetti del raggruppamento deve obbligatoriamente possedere e rispettare tutti i requisiti e le condizioni previsti dal presente bando e dai suoi allegati per la concessione/erogazione del contributo (Esempio n. 1: in caso di A.T.I. composta da 3 imprese, almeno 2 imprese devono obbligatoriamente possedere i requisiti di p.m.i., appartenere ai settori di attività economica ammissibili, avere l’unità locale coinvolta nel progetto di rete in Emilia Romagna, ecc…).
SPESE AMMISSIBILI
A) Costi per l’acquisto di hardware e software di nuova fabbricazione acquistati nel periodo di realizzazione del progetto e strettamente necessari alla realizzazione del progetto stesso;
B) Costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenza strumentali alla realizzazione del progetto;
C) Costi per spese impiantistiche e opere civili, finalizzate esclusivamente alla realizzazione della rete;
D) Costi per consulenze amministrative riguardanti la compilazione e redazione della domanda di contributo e dei relativi allegati nonché della documentazione di rendicontazione, nell’importo massimo di spesa ammissibile di € 2.000,00 per ogni domanda di contributo;
E) Costi per la presentazione di una fideiussione bancaria a sostegno dell’anticipo del 50% del contributo concesso, nell’importo massimo di spesa ammissibile di € 2.000,00 per ogni domanda di contributo;
F) Spese notarili e di registrazione sostenute per la costituzione dell’A.T.I. e/o per la formalizzazione del contratto di rete, nell’importo massimo di spesa ammissibile di € 2.000,00 per ogni domanda di contributo;
G) Consulenze esterne specialistiche per la realizzazione dell'intervento. Le consulenze esterne dovranno essere specifiche e strategiche ai fini della realizzazione dell'intervento e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico.
Nell’ambito delle consulenze esterne specialistiche sono ricompresi i costi eventualmente sostenuti per le prestazioni del c.d. “manager di rete” (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese) dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del programma di rete.
Non saranno ammesse le consulenze ordinarie, contabili, fiscali, giuridico-amministrative, ecc.
H) Costi del personale dipendente delle p.m.i. impegnate nel progetto
Tali costi saranno riconosciuti nella misura massima forfettaria del 50% della somma delle precedenti voci di spesa A+B+C+D+E+F+G ammesse.
Tali spese sono da intendersi comprensivi dei costi puri del lavoro e degli oneri complessivi sostenuti dal datore di lavoro. Deve trattarsi esclusivamente di personale dipendente (iscritto nel libro matricola e retribuito con regolare busta paga) delle p.m.i. del raggruppamento partecipante al progetto, incluso il personale a tempo determinato e part-time. Sono inoltre ammessi a finanziamento i costi relativi a contratti di collaborazione a progetto.
I) Costi per la formazione del personale dipendente impegnato nel progetto
Tali costi saranno riconosciuti fino ad un limite massimo di spesa pari al 10% della somma delle precedenti voci di spesa A+B+C+D+E+F+G ammesse.
J) Spese generali nella misura forfettaria massima del 10% della somma delle precedenti voci di spesa A+B+C+D+E+F+G ammesse.
DURATA DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese potranno essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2010. Gli interventi agevolati dovranno avere una durata minima di 24 mesi decorrenti dalla data dell’atto di concessione del contributo.
Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 36 mesi decorrenti dalla data dell’atto di concessione del contributo.
CONTRIBUTO REGIONALE
L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, fino ad una misura massima corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, la Giunta Regionale si riserva la facoltà di ridurre la suddetta percentuale di contribuzione.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto.
REGIME DI AIUTO
Il contributo di cui al presente bando viene concesso secondo quanto stabilito nella Comunicazione della Commissione – Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica 2009/C 83/01, paragrafo 4.2 – Regime de minimis
A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” e degli ulteriori aiuti già ottenuti ai sensi del paragrafo 4.2 della predetta Comunicazione, concedibili ad una medesima p.m.i. non deve superare l’importo di € 500.000,00 nel periodo 1 gennaio 2008 – 31 dicembre 2010.
MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
I soggetti interessati alla realizzazione dei progetti di cui al presente bando, devono presentare la relativa domanda, redatta nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, utilizzando esclusivamente il MODELLO 1, reperibile nel sito internet regionale www.ermesimprese.it e, a seguire, su http://www.emiliaromagna.si-impresa.it/.
Ciascun consorzio/società consortile o ATI può presentare domanda di contributo per un solo progetto.
Le domande, complete dei relativi allegati, devono essere inviate entro il termine perentorio del 30 aprile 2010, esclusivamente a mezzo di raccomandata postale con ricevuta di ritorno.
PROCEDURE E MODALITA’ DI ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria ai sensi dell'art. 5, comma 2 del D.Lgs. 123/98. Le domande saranno valutate da un apposito nucleo di valutazione nominato con provvedimento del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo.
Ai fini della valutazione dei progetti presentati e della conseguente formazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo, il nucleo di valutazione utilizzerà i seguenti criteri/parametri e attribuirà i seguenti punteggi:
A)Completezza e articolazione dei contenuti e del programma del progetto, con riferimento agli obiettivi di cui al paragrafo 1 del presente bando (fino a 110 punti);
B)Qualità e innovatività della proposta progettuale (fino a 60 punti).
MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Il contributo sarà liquidato agli aventi diritto secondo le due seguenti modalità (in alternativa l’una all’altra):
A) in un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento e dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale;
B) in due soluzioni comprendenti:
• erogazione di un anticipo pari al 50% del contributo concesso, a seguito di una espressa richiesta del beneficiario e con contestuale presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa, con beneficiario la Regione Emilia-Romagna e di un importo pari all’entità dell’anticipo da erogare;
• erogazione del rimanente 50% del contributo concesso, a titolo di saldo del contributo stesso, a seguito della presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale.