venerdì 18 marzo 2011

Antiriciclaggio nel settore dei giochi: definiti con Decreto del Ministero dell’Interno gli indicatori di anomalia per la segnalazione delle operazioni sospette

Nella Gazzetta Ufficiale 28 febbraio 2011, n. 48 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell'Interno 17 febbraio 2011 in cui vengono determinati gli indicatori di anomalia per intercettare operazioni di riciclaggio di denaro sporco nel settore giochi. L'obbligo di segnalazione in capo agli operatori finanziari è stato previsto dall'art. 41, comma 2, lett. c), D.Lgs. n. 231/2007, ma fino ad ora mancavano delle precise indicazioni.
Riportiamo a tal proposito quanto previsto dal Decreto per l’individuazione degli indicatori di anomalie per il settore dei giochi:
“Indicatori specifici di anomalia relativi alle attività di: i) gestione di case da gioco; ii) offerta, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione, di giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro.
29. Modalità di gioco tali da suscitare il dubbio che il cliente possa operare per conto di soggetti terzi.
29.1. Acquisto di un rilevante numero di gettoni, specie se ripetuto, a fronte della mancata partecipazione al gioco.
29.2. Acquisto di gettoni e partecipazione al gioco in maniera ridotta da parte di più soggetti, seguito dalla richiesta di convertire i gettoni con un assegno intestato a favore di una terza persona.
29.3. Alimentazione del conto gioco on line da parte di soggetti terzi.
29.4. Improvviso e vorticoso aumento di giocate a valere su un conto gioco per lungo tempo inattivo.
29.5. Partecipazione al gioco effettuata di concerto con altri clienti al fine di contenere e compensare le rispettive perdite.
29.6. Richiesta di emissione di un certificato o un assegno di vincita nome di terzi soggetti, non legati da rapporti personali.
29.7. Ingresso al casinò da parte di soggetto già' in possesso di gettoni di gioco.
30. Ripetuto acquisto per contanti di gettoni da gioco senza poi partecipare al gioco, ovvero partecipandovi in maniera occasionale e comunque molto ridotta rispetto al volume di gettoni di gioco complessivamente acquisiti e successiva richiesta di conversione dei gettoni in assegno.
30.1. Cambio di gettoni da gioco in assegni o altri mezzi di pagamento di importo frazionato, per fini che non appaiono riconducibili al gioco.
30.2. Acquisto cospicuo di gettoni di gioco utilizzando contante di piccolo taglio.
30.3. Conto gioco con giacenze rilevanti e non movimentato.
30.4. Richiesta di cambiare in un unico assegno le somme risultanti dalle vincite, alle quali il cliente aggiunge ulteriori somme proprie in contanti.
30.5. Tentato acquisto di gettoni di gioco da altri giocatori, soprattutto se per contanti.”
Ai fini del corretto adempimento dell'obbligo di segnalazione di operazioni sospette gli operatori del gioco dovranno pertanto fare riferimento al verificarsi delle situazioni di anomalia. Occorre comunque far presente che gli indici forniscono sicuramente delle valide linee guida, ma è comunque sempre necessaria la valutazione soggettiva dell'operatore stesso.