giovedì 29 luglio 2010

Sicurezza sul lavoro : valutazione stress lavoro correlato entro il 1 agosto 2010

Pochi giorni ancora e dovrebbe entrare in vigore, il 1° di agosto, l’obbligo per tutte le aziende di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.
Il condizionale è dovuto alla presenza di un emendamento nel testo della manovra finanziaria correttiva che prevedrebbe il rinvio del succitato termine al 31 dicembre 2010 per tutte le aziende, pubbliche e private.
Per ora l’unica cosa certa è che il 1 di agosto 2010 scade il termine per tutte le aziende che hanno almeno un lavoratore (dipendente, collaboratore familiare, co.co.pro, stagista, socio, associato in partecipazione, ecc…) per la compilazione del documento di “VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO” per ogni unità produttiva omogenea e l’ apposizione della data certa, come previsto dal Testo Unico sulla sicurezza (Dlgs. 81/2008).
IN CASO DI OMISSIONE SONO PREVISTE PESANTI SANZIONI CHE VANNO DA 2.500 A 6.400 EURO O L’ARRESTO DA 3 A 6 MESI
La valutazione dovrebbe rivolgersi alla definizione dei rischi “residui”, ovvero quelli che permangono quando tutte le misure di prevenzione e protezione imposte dalla norma sono già state adottate, per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
Contrastare lo stress sul posto di lavoro inoltre è importante e anche in quanto permette di avere questi vantaggi:
•ridurre i costi, perché spesso si traduce in bassa produttività, ore di lavoro perse e aumento delle assenze per malattia,
•difendersi nei casi di richieste danni del lavoratore qualora avvii una causa per stress sul lavoro, sempre più frequenti,
•ridurre il premio INAIL riconosciuto per le aziende in regola con le norme sulla sicurezza sul lavoro.
Attualmente, però, i lavori della Commissione sono stati sospesi a causa della divergenza di vedute tra i vari soggetti che la compongono (Governo, imprese, sindacati, Regioni) su quali debbano essere gli elementi da tenere in conto per procedere alla valutazione dei rischi.
Comunque sia, se il testo della manovra finanziaria correttiva passasse senza quell’emendamento,dal 1° agosto le aziende (tutte) dovranno procedere alla valutazione del rischio da stress, pur in assenza di un’indicazione ufficiale in merito.