giovedì 29 aprile 2010

Mud 2010 e Direttiva Rifiuti: cosa fare?

E’rimasta ancora in sospeso la questione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per il 2010: in base alla normativa vigente, deve essere presentato entro il 30 aprile 2010 ai sensi del D.P.C.M. 2 dicembre 2008, ma, in concreto, ciò è possibile solo per la dichiarazione semplificata (cartacea) e non per quella ordinaria (telematica) dato che sui siti di Ecocerved ed Unioncamere non vi sono (più) il software di compilazione, le istruzioni per la trasmissione telematica. In mancanza di nuove indicazioni “ufficiali”, la cosa più sensata è aspettare.
MUD Modello Unico di Dichiarazione Ambientale: che cos'è?
Il Mud (o 740 ecologico) è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti pericolosi prodotti dalle attività economiche, i rifiuti raccolti dal Comune e quelli smaltiti, avviati al recupero o trasportati nell'anno precedente la dichiarazione.
Dal 29/04/2006 il Mud non è più obbligatorio per i dati relativi agli imballaggi prodotti, importati ed esportati.
Sono sottoposte all'obbligo, invece, le imprese che hanno organizzato un sistema autonomo (diverso da quello gestito dal CONAI e dai consorzi di filiera dei diversi materiali di imballaggio) di ripresa, recupero o riutilizzo dei rifiuti di imballaggio.
Gli obblighi sostituiti dalla presentazione di questo modello riguardano i settori dei rifiuti e comprendono:
- la denuncia al catasto rifiuti sulla quantità e qualità dei rifiuti prodotti recuperati e smaltiti che, in precedenza, veniva presentata alla provincia;
- l'informazione annuale, da fornirsi all'autorità che ha rilasciato l'autorizzazione a svolgere attività di smaltimento, sui tipi e sui quantitativi di rifiuti prodotti, trasportati, recuperati o smaltiti nel precedente anno solare;
- le informazioni inviate dai comuni alle regioni sulla produzione e sullo smaltimento dei rifiuti nei territori di competenza.
Dal 2003, il MUD include anche una sezione dedicata alle emissioni in aria e in acqua provenienti da impianti sottoposti alla direttiva IPPC sulla prevenzione e il controllo integrati dell'inquinamento.
Con il D.P.C.M. 22/12/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30/12/2004, dal 2005 è stata introdotta nel MUD una nuova sezione della dichiarazione, dedicata solo alle attività correlate ai "veicoli a fine vita", e cioè all'autodemolizione, alla rottamazione e alla frantumazione dei veicoli fuori uso e dei loro componenti. L'esigenza di raccogliere dati statistici sulle attività di gestione di questi ultimi discende dal Decreto Legislativo 24/06/2003 n. 209 (Gazzetta Ufficiale n. 182 del 07/08/2003 - Supplemento Ordinario n. 128) con il quale è stata recepita la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. I soggetti che "effettuano le attività di raccolta, di trasporto e di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali" (articolo 11, comma 3, del decreto citato) sono infatti tenuti ad adempiere all'obbligo di comunicare una nutrita serie di dati.
La scadenza ordinaria per la consegna della dichiarazione MUD è fissata al 30 aprile 2010