lunedì 18 gennaio 2010

Compensazioni: nuove possibilità per le società di persone e gli studi associati professionali

L’Agenzia delle Entrate con circolare 56/E/2009 ha dato il via libera alla possibilità di trasferire le ritenute Irpef non utilizzate dai soci o dagli associati all’ente partecipato affinché tale ente possa procedere direttamente alla compensazione dei propri debiti tributari relativi a Irap, Iva o ritenute alla fonte. Dunque, l’Amministrazione finanziaria ha aperto in concreto la possibilità di evitare che i singoli associati o i singoli soci di una associata o di una società di persone siano in posizione strutturalmente a credito, privando nel contempo il soggetto partecipato, che subisce inizialmente le ritenute alla fonte, della possibilità di utilizzare direttamente tale prelievo anticipato.
Per gli studi associati e le società di persone, infatti, se il reddito netto è notevolmente inferiore ai proventi soggetti a ritenuta, il 20% dei compensi supera infatti l’Irpef dei soci e lo studio o la società di persone potrà compensare in proprio l’eccedenza del modello F24. Con tale circolare l’agenzia delle Entrate ha aderito alla richiesta dei professionisti di utilizzare all’interno degli studi associati le ritenute che i soci non sono in grado di scomputare nel proprio modello Unico.