venerdì 29 novembre 2013

Nuovi codici tributo per il pagamento dei ticket non riscossi su apparecchi VLT e relativi interessi

Con due distinte risoluzioni, la numero 85/E e la numero 86/E del 28 novembre 2013, l’Agenzia delle Entrate ha istituito complessivamente tre codici tributo da utilizzare con il modello F24 Accise.
Con la Risoluzione 85/E ha istituito i codici tributo per il versamento, delle somme a titolo di ticket non riscossi su apparecchi da divertimento e intrattenimento VLT, e degli interessi attivi relativi alla gestione finanziaria della raccolta del gioco tramite apparecchi da divertimento ed intrattenimento.
Con la Risoluzione 86/E invece, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento delle sanzioni amministrative pecuniarie ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede una sanzione amministrativa per chi vende o somministri i prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.
La risoluzione 85/E
Con la risoluzione 85/E, l’Agenzia ha istituito i codici tributo per il versamento, delle somme a titolo di ticket non riscossi su apparecchi da divertimento e intrattenimento VLT, e degli interessi attivi, relativi alla gestione finanziaria della raccolta del gioco tramite apparecchi da divertimento ed intrattenimento. Il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) individua quali siano gli apparecchi idonei per il gioco lecito che fanno parte della rete telematica, e una successiva convenzione regolamenta il rapporto di concessione che permette la realizzazione e la conduzione della rete per la gestione telematica del gioco lecito, con particolare riguardo agli apparecchi da divertimento e intrattenimento VLT.
Per permettere il riversamento delle somme dovute per i ticket non riscossi, trascorso il tempo per la richiesta di pagamento dei relativi titoli, e degli interessi attivi riguardanti la gestione finanziaria della raccolta del gioco tramite apparecchi da divertimento e intrattenimento vengono istituititi con la risoluzione n. 85/E odierna i seguenti codici tributo:
• 5348 - ticket non riscossi su apparecchi da divertimento ed intrattenimento VLT;
• 5349 - interessi attivi relativi alla gestione finanziaria della raccolta del gioco tramite gli apparecchi da divertimento ed intrattenimento.
La risoluzione 86/E
Con la risoluzione 86/E invece, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento delle sanzioni amministrative pecuniarie ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del D.L. 13 settembre 2012, n.158, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede una sanzione amministrativa per chi vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.
Il Dl n. 158 del 13 settembre 2012 all’articolo 7 si sofferma infatti sulle norme riguardanti la vendita di prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni di età, stabilendo che il venditore “ha l'obbligo di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identità…. Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.000 euro a chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di anni diciotto….".
La risoluzione 86/E del 28 novembre istituisce il codice tributo “5350” (“sanzioni pecuniarie amministrative ai sensi dell’art. 7, comma1, del Dl n. 158/2012”), al fine di consentire ai soggetti interessati il versamento delle sanzioni amministrative pecuniarie.
Il Versamento
Il versamento delle somme dovute avviene, in entrambi i casi, tramite il modello F24 Accise; il codice tributo va riportato nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione”, nella colonna “importi a debito versati” va indicata la somma dovuta e nel campo “ente” va riportata la lettera “M”.
A questo punto la compilazione del modello si diversifica.
I gestori delle apparecchiature da divertimento e intrattenimento dovranno riportare:
• nel campo “provincia” la sigla della provincia dove ha sede legale il soggetto tenuto al versamento
• nel campo “codice identificativo” il codice identificativo gara (Cig) del singolo concessionario rilasciato dall’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici
• nel campo “rateazione” nessun valore
• nel campo “mese” il trimestre di ciascun anno cui si riferisce il versamento indicando il valore “01” per il primo trimestre, “02” per il secondo, “03” per il terzo e “04” per il quarto trimestre
• nel campo “anno di riferimento” l’anno a cui si riferisce il versamento nel formato “AAAA”.
Gli esercenti, invece, indicheranno nel modello:
• nel campo “provincia” la provincia di appartenenza dell’esercizio commerciale (rivendita di generi di monopolio)
• nel campo “codice identificativo” il codice meccanografico nazionale rivendita (Cmnr)
• nel campo “rateazione” il numero della rata nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” il numero complessivo delle rate (nel caso di pagamento in un’unica soluzione andrà indicato il valore “0101”)
• nel campo “mese” il mese a cui si riferisce il versamento nel formato “MM”
• nel campo “anno di riferimento” l’anno a cui si riferisce il versamento nel formato “AAAA”.