martedì 26 luglio 2011

Monopoli di Stato: istituiti 3 nuovi codici tributo per la gestione dei giochi a distanza

Tre nuovi codici, istituiti con la risoluzione n. 73/E del 25 luglio, che scaturiscono direttamente dalle disposizioni connesse al rispetto degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea al fine di garantire condizioni più rigorose per ottenere il rilascio delle richiamate concessioni, allo scopo di contrastare la diffusione, nel Paese, del gioco irregolare e così tutelare il cittadino.
Le concessioni in argomento riguardano l’esercizio e la raccolta dei giochi pubblici a distanza, tra i quali, oltre ai più popolari bingo, lotterie e scommesse a pronostici, ci sono quelli di sorte a quota fissa e di carte, organizzati in forma diversa dal torneo.
I nuovi codici tributo istituiti sono i seguenti:
5256 “Canone concessione dei giochi a distanza”
5257 indica la “Penale per tardivo versamento del canone di concessione dei giochi a distanza”
5258 gli “Interessi per tardivo versamento del canone di concessione dei giochi a distanza”
Coloro che, in possesso dei requisiti necessari, ottengono le concessioni suddette, devono versare il relativo canone utilizzando l’F24 accise e indicando il codice tributo 5256 “Canone concessione dei giochi a distanza”.
Gli stessi “assegnatari”, se pagano in ritardo quanto dovuto, dovranno ricordarsi di riportare, nel modello di pagamento unificato, anche altri due numeri che individuano, rispettivamente, sanzioni e interessi.
Il 5257 indica la “Penale per tardivo versamento del canone di concessione dei giochi a distanza”, mentre il 5258 gli “Interessi per tardivo versamento del canone di concessione dei giochi a distanza”.
Tutti si collocano nella “Sezione Accise/Monopoli ed altri versamenti non ammessi in compensazione” del modello F24 accise (reperibile on line sui siti di Entrate e Monopoli) e, naturalmente, nella colonna “importi a debito versati”.