giovedì 25 febbraio 2010

Comunicazione annuale dati iva: invio telematico entro il 1 marzo 2010

Ultima settimana a disposizione dei contribuenti titolari di partita Iva per ottemperare all'obbligo di presentazione della comunicazione dei dati Iva relativa all'anno 2009. L'invio del modello, approvato con provvedimento del direttore dell'Agenzia del 15 gennaio 2010, può essere effettuato, soltanto in via telematica, o direttamente dal contribuente o da un intermediario abilitato entro il mese di febbraio. Quest'anno il 28 febbraio viene di domenica; la scadenza è perciò prorogata a lunedì 1° marzo, primo giorno feriale successivo.
La comunicazione, prevista dalla normativa europea, consente di effettuare il calcolo delle "risorse proprie" che ciascuno Stato membro deve versare al bilancio comunitario. La natura non dichiarativa della comunicazione fa sì che siano inapplicabili le sanzioni previste in caso di omessa o infedele dichiarazione e lo stesso istituto del ravvedimento operoso. Sono invece applicabili le sanzioni amministrative - da un minimo di 258 euro a un massimo di 2.065 euro - per l'omessa comunicazione o per l'invio della stessa con dati incompleti o inesatti. Va, infine, ricordato che non è possibile correggere né integrare una comunicazione dati già inoltrata: i dati definitivi andranno correttamente riportati nella dichiarazione annuale.
Contribuenti esonerati dall'obbligo della comunicazione
Sono tenuti alla presentazione della comunicazione annuale dati Iva, in via generale, i titolari di partita Iva che devono presentare la dichiarazione annuale, anche se nel corso dell'anno non hanno eseguito operazioni imponibili o non sono tenuti a procedere alle liquidazioni periodiche.
Alcuni contribuenti, però, sono espressamente esonerati dall'adempimento:
•coloro che nel 2009 hanno effettuato solo operazioni esenti, anche se sono tenuti a presentare la dichiarazione annuale per rettifiche della detrazione. Niente esonero, però, se sono state registrate operazioni intracomunitarie o sono stati effettuati acquisti per i quali è prevista l'applicazione del reverse charge (ad esempio, acquisti di oro e argento puro, rottami eccetera)
•i produttori agricoli che nel 2009 hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 7mila euro
•chi, esercitando attività di organizzazione di giochi, intrattenimenti e simili (tariffa allegata al Dpr 640/1972), è esonerato dagli adempimenti Iva (articolo 74, sesto comma, Dpr 633/1972) e non ha optato per l'applicazione dell'Iva nei modi ordinari
•le imprese individuali che hanno dato in affitto l'unica azienda e nel 2009 non hanno svolto altra attività rilevante ai fini Iva
•i soggetti passivi d'imposta residenti in altri Stati Ue che, nel 2009, hanno effettuato solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette
•i soggetti extra Ue, non identificati in ambito comunitario, che si sono identificati in Italia secondo le modalità dell'articolo 74-quinquies del Dpr 633/1972 per i servizi resi tramite mezzi elettronici a committenti comunitari non soggetti passivi d'imposta
•chi, applicando il regime speciale ex legge 398/1991 (associazioni sportive dilettantistiche e soggetti assimilati), risulta esonerato dagli adempimenti Iva per i proventi derivanti da attività commerciali connesse agli scopi istituzionali
•gli organi e le amministrazioni dello Stato, gli enti locali e territoriali, gli enti pubblici che svolgono funzioni statali, previdenziali, assistenziali e sanitarie, comprese le Asl
•i soggetti sottoposti a procedure concorsuali
•le persone fisiche che nel 2009 hanno realizzato un volume di affari non superiore a 25mila euro
•coloro che si avvalgono del regime dei " contribuenti minimi"
•coloro - è questa una novità assoluta - che presentano la dichiarazione annuale autonoma entro il mese di febbraio per utilizzare in compensazione o chiedere a rimborso il credito risultante.
Come si effettua la comunicazione
Tenuto conto che l'invio della comunicazione può avvenire solo in via telematica ed è quindi esclusa ogni altra modalità di presentazione, il contribuente può effettuare l'adempimento direttamente o tramite un intermediario abilitato.
Nel primo caso, si potranno utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia: Entratel (quando si è tenuti a presentare il modello 770 per più di venti soggetti) o Fisconline (se il 770 è presentato per non più di 20 soggetti o non si è affatto tenuti a presentare la dichiarazione dei sostituti d'imposta).
Nel caso in cui la comunicazione venga trasmessa tramite un intermediario, quest'ultimo dovrà avvalersi esclusivamente del canale telematico Entratel.
Modalità di compilazione
Il modello è costituito di due facciate: la prima contiene l'informativa riguardante il trattamento dei dati personali; nella seconda, divisa in tre sezioni, oltre ai dati identificativi del contribuente, vanno riportate le informazioni richieste.
La prima sezione raccoglie i dati di carattere generale (partita Iva, codice attività eccetera).
La seconda sezione riguarda i dati relativi alle operazioni effettuate; qui va segnalata una novità rispetto al modello utilizzato negli scorsi anni: sia nel rigo CD1 inerente le operazioni attive sia nel rigo CD2 relativo alle operazioni passive sono stati introdotti i campi 5 riservati all'indicazione, rispettivamente, delle cessioni e degli acquisti di beni strumentali, già compresi nei campi precedenti.
La terza sezione, infine, riguarda la determinazione dell'Iva dovuta o a credito.
Si tratta di un modello di facile redazione, almeno da un punto di vista meramente compilativo; l'attenzione maggiore va forse posta al regime Iva adottato e alla tipologia di operazioni effettuate, a quegli elementi, cioè, che determinano l'obbligo o l'esonero dalla comunicazione.
Fonte: Fisco Oggi