martedì 3 agosto 2010

Manovra correttiva 2010: aggiornamento del catasto nella versione definitiva

Dopo l’approvazione di camera e Senato dello scorso 29 luglio 2010 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione - n. 122 del 30 luglio 2010 - del D.L. del 31 maggio 2010, n. 78 recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica.
Riportiamo l’articolo 19 in materia di aggiornamento del catasto con le modifiche apportate in sede di conversione del suddetto decreto.
Art. 19
Aggiornamento del catasto
Entro il 31 dicembre 2010, i proprietari di immobili che non risultano al catasto devono presentare, ai fini fiscali, la dichiarazione di aggiornamento catastale. L’Agenzia del territorio renderà disponibili gratuitamente ai Comuni le dichiarazioni di accatastamento per i controlli di conformità urbanistica-edilizia, attraverso un sistema di regole tecnico-giuridiche emanate entro e non oltre 60 giorni dal 1° gennaio 2011con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze.
Tali decreti devono comunque assicurare ai Comuni la piena accessibilità ed interoperatività applicativa delle banche dati al fine di contribuire al miglioramento ed aggiornamento della qualità dei dati, secondo le specifiche tecniche e le modalità operative con i medesimi decreti.
Al fine di assicurare l’unitarietà del sistema informativo catastale nazionale, i Comuni utilizzeranno le applicazioni informatiche e i sistemi di interscambio messi a disposizione dall’Agenzia del territorio. Inoltre, presso la Conferenza Stato-città ed autonomie locali è costituito un organo paritetico di indirizzo sulle modalità di attuazione e la qualità dei servizi assicurati dai Comuni e dall’Agenzia del territorio nello svolgimento delle sue funzioni. Tale organo riferisce con scadenza semestrale al Ministro dell’economia e delle finanze che può proporre al Consiglio dei Ministri modifiche normative e di sviluppo del processo di decentramento.
Se non si procede alla regolarizzazione catastale, scatteranno i controlli incrociati tra l’Agenzia del Territorio e i Comuni.