martedì 13 gennaio 2015

Equitalia 2015: sanatoria per le cartelle di pagamento di importo fino a 300 euro

Nella Legge di Stabilità, al comma 688, è stata introdotto il condono delle cartelle esattoriali non regolate dai contribuenti dal 2000 in poi e di importo inferiore ai 300 euro che pertanto dovranno essere cancellate da Equitalia. Si tratta di circa il 70% delle cartelle che giacciono nell’Ente di riscossione e che riguardano in particolare quegli “evasori” del canone Rai o multe per divieto di sosta o eccesso di velocità. 
Obiettivo della sanatoria sarebbe quello di estinguere tutti quei casi che sono rimasti in sospeso di vecchia data ed eliminare buona parte delle cartelle esattoriali di modica cifra, che non sono state pagate e che molto probabilmente non lo saranno mai. 
Ma c’è di più, non servirà effettuare alcuna richiesta per il condono, i debiti verranno infatti depennati automaticamente senza richiedere alcun pagamento, anche nel caso in cui ci si trovi in presenza di più cartelle esattoriali a proprio carico (purché di valore inferiore ai 300 euro). 
Secondo la nuova sanatoria, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015, il tempo stimato per il recupero degli arretrati è di 3 anni: se entro tale periodo di tempo dall'invio della cartella, Equitalia non fosse riuscita a rientrare nel debito, la cartella verrebbe meccanicamente considerata inesigibile e quindi non riscossa. 
Equitalia, ente di riscossione addetto a riscuotere i crediti per conto di vari enti statali, ogni tre anni dovrebbe inviare agli enti creditori (Erario, Inps ed enti territoriali)?un resoconto che indichi le somme che non è riuscito a recuperare. In un passo successivo, gli enti dovrebbero verificare che Equitalia abbia effettivamente fatto il possibile per il recupero dei crediti in questione prima di procedere allo storno del credito dalla propria situazione contabile. 
Ma Equitalia, viste le varie proroghe concesse a fine anno, non è mai riuscita a dare inizio al controllo creando un notevole accatastarsi di cartelle. E così è stato anche per il 2014. Con le nuove disposizioni, dettate dalla Legge di Stabilità, si conta di rimettere mano alle partite aperte iniziando dalle più recenti. Così facendo si tenterebbe a riscuotere almeno i crediti attuali prevedendo un calendario per i controlli al contrario. 
In definitiva, entro il 2017 Equitalia dovrebbe trasmettere a Erario, Inps ed enti territoriali i ruoli sorti nel 2014, entro il 2018 i ruoli sorti nel 2013, entro il 2019 quelli sorti nel 2012, e così via. L’ultimo ad essere affrontato si prevede essere il 2000 da sottoporre ad analisi nel lontanissimo 2031. 
Nonostante l’Ente di riscossione, possa comunque fare un ultimo sforzo nel tentare di incassare le cartelle, il condono pare essere una buona scappatoia anche per lo Stato per evitare eventuali accuse da parte della Corte dei conti. Quest’ultima infatti potrebbe anche definire di intraprendere azioni di responsabilità per tentativi di incasso falliti già in origine.
Fonte: Fiscal Focus