giovedì 9 ottobre 2014

MOSS (Mini one stop shop) 2014: istruzioni per la registrazione

Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 122854 del 30 settembre 2014 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni operative per le aziende che, dal 1° ottobre 2014, intendono registrarsi sul Moss (Mini one stop shop), il mini sportello unico che, a partire dal 2015, permetterà agli operatori economici di non identificarsi più in ciascuno Stato membro e di dichiarare e versare in Italia le imposte dovute sui servizi: 
- di telecomunicazione; 
- di teleradiodiffusione; 
- elettronici,
prestati a persone che non sono soggetti passivi IVA e resi in altri Stati Ue. 
L’adesione al regime speciale seguendo l’apposita procedura dettata dall’Amministrazione Finanziaria consente ai soggetti passivi IVA stabiliti in Italia, nonché ai soggetti passivi extra UE che scelgono di identificarsi in Italia, che effettuano prestazioni di servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione o elettronici resi a committenti non soggetti passivi d’imposta domiciliati o residenti nell’Unione europea, di assolvere agli obblighi IVA in Italia senza doversi identificare nei vari Paesi UE di residenza dei committenti privati. 
Aderendo al Moss il prestatore potrà trasmettere telematicamente attraverso il portale le dichiarazioni IVA trimestrali ed effettuare i versamenti; questi saranno inviati automaticamente ai rispettivi Stati membri di consumo.
A decorrere dal 1° gennaio 2015, infatti per effetto delle modifiche apportate alle relative disposizioni della direttiva IVA (dalla direttiva n. 2008/8/CE non ancora recepita in Italia) e in particolare agli articoli 58 e 59 – bis della Direttiva 2006/112/UE, cambieranno i criteri di territorialità per i servizi di e-commerce a privati consumatori comunitari. 
In via generale, le prestazioni rientranti nell’ambito del commercio elettronico diretto rese da soggetti passivi comunitari (come già previsto per i prestatori extracomunitari) nei confronti di “privati” comunitari, saranno territorialmente rilevanti nello Stato del destinatario. Per evitare al fornitore europeo di doversi identificare e assolvere gli obblighi IVA nei vari paesi comunitari, così come già previsto per i prestatori extra UE dall’art. 74 quinquies del D.P.R. 633/1972, è stato attivato il regime facoltativo del «mini sportello unico» (Moss), che consentirà ai fornitori di assolvere gli obblighi di dichiarazione e di versamento dell'Iva nel Paese in cui sono stabiliti. 
Con il Comunicato stampa del 17.06.2014, l’Amministrazione Finanziaria aveva reso note le modalità di funzionamento del mini sportello unico, precisando altresì che sarebbe stato possibile registrarsi sul portale a partire dal 1° ottobre 2014. 
Con il Provvedimento in commento, si forniscono le modalità operative per consentire la presentazione della richiesta di registrazione, esclusivamente in modalità elettronica e diretta, per l’adesione ai predetti regimi speciali. 
Più in dettaglio, viene illustrato che: 
- i soggetti passivi domiciliati nel territorio dello Stato, o ivi residenti che non abbiano stabilito il domicilio all’estero, identificati in Italia, nonché i soggetti passivi domiciliati o residenti fuori dall’Unione europea che dispongono di una stabile organizzazione nel territorio dello Stato, utilizzano le funzionalità a essi rese disponibili, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, previo inserimento delle proprie credenziali personali. La registrazione viene effettuata on-line, inserendo i dati richiesti secondo le istruzioni fornite; 
- i soggetti passivi domiciliati o residenti fuori dall’Unione europea, non stabiliti né identificati in alcuno Stato membro dell’Unione, che scelgono di identificarsi in Italia, richiedono la registrazione compilando un modulo on-line disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione a libero accesso redatta in lingua inglese; 
- l’Agenzia - per il tramite del Centro Operativo di Venezia - effettuate le necessarie verifiche, comunica al richiedente, via mail, il numero di identificazione IVA attribuito, il codice identificativo per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia, la password di primo accesso e le prime 4 cifre del codice PIN, unitamente alle istruzioni per accedere alle funzionalità, esposte in lingua inglese, al fine di completare il processo di registrazione.
Fonte: Fiscal Focus