venerdì 24 giugno 2011

Ruoli esattoriali: dal 1 ottobre 2011 riduzione del tasso di interesse di mora

A partire dal 1° ottobre 2011, gli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo scendono dal 5,7567% al 5,0243% in ragione annuale. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con un provvedimento del 22 giugno 2011, pubblicato ieri.
La nuova misura tiene conto della flessione registrata nell’anno 2010 dei tassi bancari attivi.
L’art. 30 del DPR n. 602/73, infatti, prevede l’applicazione degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo, a partire dalla notifica della cartella e fino alla data di pagamento, a un tasso determinato ogni anno con decreto del Ministero delle Finanze, con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.
Dopo aver interpellato la Banca d’Italia, quindi, con provvedimento del 7 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha fissato, con effetto dal 1° ottobre 2010, al 5,7567% il tasso d’interesse da applicare su base annua.
Anche quest’anno è stata interessata la Banca d’Italia che, con nota n. 356521 del 22 aprile 2011, ha stimato al 4,0243% la media dei tassi bancari attivi con riferimento al periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010.
Tenuto conto, quindi, della flessione registrata nell’anno 2010 dei tassi bancari attivi, l’Agenzia delle Entrate ritiene congruo ridurre al 5,0243% l’attuale misura degli interessi di mora. Il tasso è stato individuato applicando la maggiorazione di un punto percentuale alla media dei tassi bancari attivi, come individuata dalla Banca d’Italia. Tale maggiorazione si ritiene necessaria per differenziare, in ragione della condotta del contribuente, le misure del tasso di interesse nelle diverse ipotesi di riscossione mediante ruolo.
Infatti, il DM 21 maggio 2009, di razionalizzazione della misura degli interessi per la riscossione e il rimborso dei tributi, prevede un tasso di interesse del 4,5% annuo per la rateazione e la sospensione della riscossione mediante ruolo.
Fonte: Eutekne